Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione: "La festa di Sant’Antonio Abate che cade il 17 gennaio è onorata, da tempo immemore, dagli abitanti di Pantuliano, frazione del comune di Pastorano in provincia di Caserta. In passato era tradizione secolare che il 17 gennaio generazioni di giovani del luogo effettuassero il lancio delle cetrangole - si legge nel comunicato - arance selvatiche non commestibili.

La tradizione del lancio delle cetrangole era tanto simbolica quanto goliardica. I giovani si appostavano lungo le strade del paese e scagliavano questi agrumi verso chi non era del posto. Si narra che il gesto avesse - si legge ancora - un significato apotropaico, cioè servisse a scacciare il male e a proteggere la comunità,Data la pericolosità del gesto, negli anni '70 questa pratica fu interrotta per motivi di ordine pubblico.

Tuttavia la vocazione del territorio, storicamente dedita alla pastorizia e profondamente legata alla religiosità, ha mantenuto, nel solco della tradizione, il comune sentire di rivolgersi a Sant’Antonio per proteggere gli animali e la produttività delle messi. La tradizione che vuole che il Santo sia protettore del fuoco domestico, narra che egli si recò - prosegue il comunicato - tra le fiamme dell’inferno per salvare le anime dei peccatori. Per tale ragione i pantulianesi, in devozione, accendono il focone, simbolo di luce e rinnovamento nel buio dell’inverno. In questa toccante invocazione di protezione si benedicono gli animali e i devoti si raccolgono attorno alla viva luce simbolo della bontà Divina. Appuntamento venerdì 17 Gennaio alle 18:30 celebrazione della SS Messa presso - si legge ancora - la Chiesa di S. Giovanni Evangelista in piazzetta S. Giovanni Evangelista, Pantuliano frazione di Pastorano (CE)".