Anche a Caserta un evento per parlare dei Trattati di Roma: ieri il convegno su 'Europa e cittadinanza'






Articolo pubblicato il: 26/03/2017 11:32:56

Apprendiamo dalla nota stampa ginta in redazione dall'ufficio stampa di Le Piazze del Sapere: "Anche a Caserta, come a Roma, con un evento di grande spessore culturale e socialità - si legge dalla nota -  è stata ricordata una giornata storica. Nella spendida cornice della nuova Enoteca Provinciale – un vero luogo delle eccellenze produttive di Terra di Lavoro, a Caserta si è tenuto sabato 25 marzo 2017 il convegno su “Europa e cittadinanza. Il 60° dei Trattati di Roma”. L’iniziativa è stata promossa ed organizzata dalla rete delle Piazze del Sapere/Aislo – in partenariato con l’Istituto di alta formazione Academy School e l’associazione Italia PER il Mondo. Grazie anche alla collaborazione dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris”, del Centro ASCCO e del Consorzio CasertaTurismo abbiamo vissuto una mattina intensa per il valore ed i contenuti della relazioni ma anche per il carattere di convivialità e di relazioni intergenerazionali che si sono sviluppate durante la manifestazione.
Ad accogliere gli ospiti sono vi era una delegazione della Camera di Commercio (con il Patrocinio ed i saluti del Presidente Tommaso De Simone). I lavori sono tati introdotti dalle comunicazioni di due esponenti autorevoli dell’Università “L. Vanvitelli”: la prof.sa Annamaria Rufino (sociologa), che ha sottolineato - si legge dalla nota - i contenuti ed i valori fondativi su cui si basa la Comunità Europea, soffermndosi in particolare su alcuni principi come quelli della cittadinanza attiva, della sussidiarietà e dell’educazione (come fattore di coesione sociale e di creazione di ponti interculturali tra i vari Paesi); il prof. Aldo Amirante è intervenuito in rappresentanza del Dipartimento di Scienze Politiche ed ha sottolineato il ruolo dei padri fondatori dell’unità europea, come Jean Monnet (a cui è intitolato il Dipartimento) ed il casertano Ernesto Rossi: nella sua relazione si è soffermato sui temi della guerra e della pace, dell’economia e della democrazia costituzionale.
La discussione si è sviluppata con i contributi di alcuni esponenti del mondo associativo: a partire dal rappresentnante storico delle Acli Michele Zannini, che si è soffermato sui temi della lotta alle diseguaglianze nell’era della globalizzazione, all’ambiente e all’agricoltura sociale – che oggi offre nuove opportunità di produzione, soprattutto per i giovani (basta vedere le belle esperienze realizzate su tanti beni confiscati alla camorra, negli orti e nelle attorie didattiche). I temi dell’integrazione e dell’accoglienza sono stati affrontati da Emanuela Borrelli e dalla giovane esponente della Associazione “Generazione Migrante”, che hanno ricordato le battaglie per i diritti umani e sociali, in primo luogo - si legge dalla nota - per il riconoscimento di quello di nuovi cittadini in Europa ed in Italia. Anche Raffaele Picardi (Presidente di italia PER il Mondo) si è soffermato sui temi della solidarietà tra i popoli, della necessità di far crescere i valori interculturali, della conoscenza delle lingue e delle tecnologie, sempre più necessari nel mondo glocale di oggi. Il convegno è stato concluso da Eduardo Maria Piccirilli, che ha ricordato il ruolo e le attività di alta formazione dell’Academy School nel settore delle lingue, della mediazione interculturale. Da esperto delle materie tributarie si è soffermato sull’importanza delle politiche di integrazione monetaria e finanziaria, che oggi consentono all’Europa di mantenere livelli alti di stato sociale e di capacità competitiva nei mercati mondiali.
Le docenti e gli studenti dell’Istituto Alberghiero - si legge dalla nota - hanno arricchito il dibattito con le loro testimonianze di studi e di ricerche, documentate da una bella pubblicazione che raccolgie le loro esperienze in una sorta di viaggio in Europa atteaverso il cibo, come elemento di conoscenza e di scambio tra saperi (generazione Erasmus), tradizioni diverse e prodotti tipici dei vari Paesi da loro vistitati. Sono risultate molto belle le presentazioni illustrate dai ragazzi delle loro esperienze di studi in Spagna e Barcellona, in Francia ed anche in Inghilterra.
Alla fine non è mancato un piacevole tocco di convivialità. Per rendere ancora più piacevole e attrattiva la mattinata è stata organizzata una esposizione e degustazione dei prodotti tipici di Terra di Lavoro: a partire dalle meravigliose mozzarelle DOP di alcuni dei caseifici più antichi ed importanti della nostra tradizione, come Luise e Spinosa - si legeg dalla nota - entrambi di Castel Volturno; i vini Casavecchia e l’olio del caiatino del  Frantoio Barbiero (di Tommaso Matroianni), i colori e la freschezza dei prodotti dell’Orto Bio Fondazione Leo Amici, con i nuovi contadini e i giovani in cura da dipendenze, che hanno avviato anche un GAS – gruppo di acquisto solidale per un’educazione al consumo critico e consapevole.
Un pubblico vario ed attento ha partecipato e seguito le varie fasi dell’iniziativa: oltre agli studenti vi erano i giovani di altre associazioni, i rappresentanti di Mò Basta e di Aido, la segretaria provinciale CGIL insieme con altri esponenti di rilievo del movimento sindacale, docenti di altre scuole cittadine e del mondo dell’università, del mondo della cultura e delle professioni, della rete delle Piazze del Sapere, con una folta delegazione dell’Auser - si legge dalla nota - e di altre associazioni del terzo settore e del volontariato .".