QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA GIUNTO IN REDAZIONE:
"Vedi alla voce… "straniero". Porti aperti alla Spartaco Giovedì 21 giugno 2018, alle ore 18 - si legge nel comunicato stampa - Letti di notte. La notte bianca variopinta dei libri e della lettura in collaborazione con Solidarci. In collaborazione con la Cooperativa sociale Solidarci, per il 2018 Edizioni Spartaco e Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere (Ce), accendono i riflettori su migranti - si legge nel comunicato stampa - e rifugiati per illuminare Letti di notte, la notte bianca variopinta dei libri e dei lettori (e magari schiarirsi le idee su un tema tanto attuale quale quello dell'accoglienza). Per questo il titolo lanciato a livello nazionale "Vedi alla voce" è stato completato - si legge nel comunicato stampa - con la parola "straniero". L’appuntamento è per giovedì 21 giugno, a partire dalle 18: sarà un momento di riflessione e dibattito all’indomani della Giornata mondiale del rifugiato che cade il 20 giugno in tutto il mondo. Il porto di partenza è il romanzo "Occhi chiusi spalle al mare" di Donato Cutolo (ed. Spartaco). Le voci, oltre a quella dell’autore, appartengono ad Angelo Ferrillo (Solidarci SCS Supervisore), Aniello Zerillo (Solidarci SCS coordinatore del progetto Sprar), Davide Fumante (consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere), ai beneficiari - si legge nel comunicato stampa - del progetto Sprar di Santa Maria Capua Vetere, che illustreranno la loro esperienza concreta. Ingresso libero. Il Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, noto con la sigla SPRAR, è il sistema promosso dal ministero dell’Interno a cui i Comuni volontariamente aderiscono per la promozione di un’accoglienza diffusa e la fornitura di servizi integrati volti a promuovere l’autonomia - si legge nel comunicato stampa - dei singoli beneficiari e un’inclusione attiva nel tessuto territoriale. La città di Santa Maria Capua Vetere e i territori circostanti da sempre sono sensibili ai temi della multiculturalità, diversità e integrazione. Infatti dal 2014 il Comune aderisce al sistema SPRAR con il progetto denominato "RISO", gestito dall'ente e il cui soggetto attuatore - si legge nel comunicato stampa - è la Cooperativa sociale Solidarci. PROSSIMO APPUNTAMENTO ALLA SPARTACO: Lunedì 25 giugno 2018, ore 18 Scrittori in carta e ossa. Una sera con… FABRIZIO CAPECELATRO - si legge nel comunicato stampa - autore del libro “OMISSIS 01. LA VERA STORIA DI ROSA AMATO”. La protagonista del libro “Omissis 01” (ed. Tra le righe) è di Santa Maria Capua Vetere: Rosa Amato ha vissuto più vite in una sola. Prima semplice studentessa di Giurisprudenza, quindi boss - si legge nel comunicato stampa - della camorra dopo l’omicidio del fratello rimasto senza un colpevole, infine collaboratrice di giustizia. A raccontarla è il giornalista Fabrizio Capecelatro, che lunedì 25 giugno 2018, alle ore 18, racconterà ai lettori vicende ed episodi salienti che, alla fine, hanno portato Rosa Amato a “pentirsi”. L’appuntamento è alla Libreria Spartaco, in via Martucci 18 a Santa Maria Capua Vetere (Ce). A conversare - si legge nel comunicato stampa - con lo scrittore saranno Maria Luisa Francica, presidente del Collegio penale di Santa Maria Capua Vetere (Ce), e la dott.ssa Mara Donesi. Ingresso libero. Il libro La vita di Rosa Amato, studentessa di giurisprudenza che voleva diventare avvocato, è cambiata in una notte. Il 19 marzo 1999 suo fratello Carlo, appena ventunenne, viene ucciso durante una rissa in discoteca, a Santa Maria Capua Vetere. I responsabili di quell’omicidio non sono - si legge nel comunicato stampa - mai stati individuati: nessun testimone, nemmeno i suoi amici, sono disposti a raccontare. Tutti hanno paura dei “Casalesi”. L’unica certezza, infatti, è che in quella discoteca c’era anche il figlio di Francesco Schiavone, “Sandokan”, il capo assoluto del clan dei Casalesi. La famiglia di Rosa cerca giustizia, inutilmente. E quando la giustizia latita, resta spazio solo per la rassegnazione. O per la vendetta. È così che gli Amato decidono di giocare sullo stesso terreno. Con l’obiettivo di contrastare una delle più potenti organizzazioni criminali del mondo nasce il clan Amato. E da quel momento Rosa diventa una camorrista. L’organizzazione cresce, diventa - si legge nel comunicato stampa - sempre più forte e temuta. Ma nel 2009 scattano gli arresti: prima il padre, poi Rosa e sua madre. Trasferita da un carcere all’altro, allontanata dalla figlia di pochi anni, Rosa rivede con dolore e lucidità la sua storia e le sue scelte. E alla fine decide di collaborare con la giustizia. Quella di Rosa Amato è una storia di omertà. Dell’omertà che uccide più delle pistole. È una storia di violenza, di inutile violenza. Di una violenza che ha generato soltanto altra violenza. È una storia che dimostra come la criminalità organizzata possa entrare, da un momento all’altro, nella vita di ciascuno - si legge nel comunicato stampa - e cambiarla, fino a distruggerla. Lo scrittore in carta e ossa Nato e cresciuto a Milano, Fabrizio Capecelatro è napoletano di origini e “di spirito”. Giornalista, attualmente lavora per il quotidiano online «NanoPress.it» e cura la rubrica “La mafia è Donna” sul magazine femminile «PourFemme.it». È autore dei libri “Lo Spallone – Io, Ciro Mazzarella, re del contrabbando“ (Mursia 2013); “Il sangue non si lava – Il clan dei casalesi - si legge nel comunicato stampa - raccontato da Domenico Bidognetti“ (ABEditore 2017); “Omissis 01” (ed. Tra le righe 2018). Organizza corsi di sensibilizzazione verso il fenomeno criminale presso la «Società Umanitaria» di Milano - conclude il comunicato stampa - e cura la collana “Terre dei Fuochi” per «ABEditore»."
GoldWebTV è anche su WhatsApp! Iscriviti al canale per avere le ultime notizie direttamente sul tuo telefonino!