Al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Aversa il primo intervento di chirurgia robotica






Articolo pubblicato il: 19/12/2024 09:53:19

Questo il comunicato stampa diffuso dall'Asl di Caserta:

"OSPEDALE DI AVERSA, REPARTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA, PRIMO INTERVENTO DI CHIRURGIA ROBOTICA

Il 18 dicembre 2024, nelle sale operatorie del Presidio Ospedaliero “S. Giuseppe Moscati” di Aversa, è stato eseguito il primo intervento di chirurgia robotica dell’UOC di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal Dr. Pasquale Gallo. Un evento che ha rappresentato un importante traguardo - si legge nel comunicato - della storia dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, diretta dal Dr. Amedeo Blasotti, e foriero di innovazione tecnologica e avanzamento delle opzioni chirurgiche offerte alle pazienti.

La paziente, severamente obesa ed affetta da carcinoma dell’endometrio con interessamento dei linfonodi locoregionali oltre che da diverse comorbidità, è stata sottoposta con successo ad una operazione di grande complessità, resa più agevole proprio dall’utilizzo del robot, che ha consentito all’operatore di compiere il gesto chirurgico sfruttando il beneficio dell’ergonomia intrinseca nella chirurgia robot- assistita. Il lavoro di equipe - si legge ancora - si è dimostrato fondamentale per l’ottenimento di tale successo: il personale di sala operatoria, unitamente ai Medici afferenti alla UOC e alla UOC di anestesia e rianimazione hanno lavorato in sintonia verso un obiettivo comune.

La chirurgia robotica rappresenta un ulteriore passo in avanti nella cura delle pazienti, in quanto consente di svolgere in maniera più agevole interventi chirurgici tecnicamente complessi, riguardanti soprattutto - prosegue il comunicato - pazienti affette da obesità e patologie oncologiche. Il sistema da Vinci Xi in dotazione presso il P.O. S. Giuseppe Moscati di Aversa si avvale della doppia console. Questa caratteristica consente una chirurgia collaborativa, con la possibilità per i chirurghi di visualizzare la stessa immagine intraoperatoria in 3D, poter trasferire il controllo degli strumenti chirurgici tra le console e gestire in contemporanea fino a tre strumenti chirurgici. Inoltre, la doppia console si rivela estremamente utile per la formazione di giovani chirurghi, offrendo un'opportunità - si legge ancora - unica di apprendimento. “Tutto questo non sarebbe stato possibile, dichiara il Dr. Gallo, senza il supporto, la lungimiranza e la fiducia rivolta della Direzione Strategica".