Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook 'Comune di Cesa': "Celebrazione in memoria del Beato Grimoaldo. La nostra comunità ha vissuto una giornata importante nel ricordo di Beato Grimoaldo. Abbiamo tenuto una Santa Messa, celebrata dal Passionista Padre Amedeo e dal Parroco don Giuseppe Schiavone. Al termine - si legge nel post - è stata scoperta una lapide, all'esterno dell'abitazione sita in Corso Umberto, ove avvenne il prodigio, nel 1982, in favore dell'allora bambino Nicola Romano.
Ed è stato proprio Nicola a ricordare i dettagli dell'episodio, accertato come miracolo, dopo una "processo" durato un bel pò di anni.
La lapide esterna è stata disegnata dall'artista locale Nunzia Re e realizzata e donata da Vincenzo e Vittorio Damiano della ditta Damiano Marmi. "La nostra comunità - si legge ancora - era in debito verso la figura del Beato Grimoaldo - ha ricordato il sindaco Enzo Guida nel suo intervento - A Cesa si è registrato l'unico miracolo accertato dalla Chiesa. Ed era giusto che vi fosse un modo per ricordare questo evento straordinario". Ma la figura del Beato, vissuto solo 19 anni - prosegue il post - rappresenta anche un esempio per tanti giovani.
L'auspicio del sindaco è che presto possano essere ripresi i pellegrinaggi verso Ceccano e Pontecorvo, i luoghi vissuti da Grimoaldo, come avveniva in passato, grazie al lavoro svolto dal compianto Tonino Romano, papà di Nicola. "Tonino, nella sua qualità di presidente dell'Azione Cattolica - ha sottolineato il sindaco - è stato un punto di riferimento per molti giovani e molte generazioni. Ed è grazie a lui che si tenevano i pellegrinaggi". Quando si verificò - si legge ancora - l'investimento del figlio Nicola, ad opera di un trattore, ed uscì indenne da questo evento, Tonino invocò l'intercessione di Grimoaldo. Da quel sinistro Nicola ne uscì senza alcun danno. Per effetto dell'impegno di Tonino e del parroco Schiavone, la Chiesa ha riconosciuto, nel gennaio 1995, Grimoaldo Beato".